
La recente design week milanese ha dato molto spazio proprio all’illuminazione, concedendole di esplorare territori inusuali e rimanendone soddisfatta data la corposità delle proposte presentante tanto in fiera quanto nel fuorisalone. Materiali insoliti ma anche forme tradizionali in affiancamento a linee originali e materiali classici.
La materia, anche quella meno considerata, come ad esempio il cemento, i legni e le pietre naturali, è stata la vera proposta alternativa, quella che ha fatto sorridere con ammirazione perché, ricordiamolo, la tendenza degli ultimi anni è proprio quella di arredare casa mediante l’utilizzo di materiali “antichi” lavorati con tecniche moderne. C’è poi il mondo di Euroluce, quel mondo fatto di sospensioni, vetro soffiato come tradizione insegna o, perché no, anche fatti con materiali innovativi.
Quale che sia la materia, il materiale o il tipo di lavorazione, è il cuore a dire la sua: le lampadine tradizionali sono state sempre più surclassate dai Led che, oramai, assumono sempre più il ruolo di incontrastati ed incontrastabili protagonisti. Ricordiamo una volta di più i pregi dei Led: il risparmio energetico, la luce fredda antiscottatura e antiriscaldamento, le dimensioni ridotte (decisamente ridotte rispetto ad una normale lampadina). Insomma i Led, realizzato con una serie di strati di semiconduttori che trasformano l’elettricità in particelle di luce (fotoni) senza disperdere calore, vanno incontro a molte delle esigenze primarie del futuro prossimo venturo e proprio su di loro ci si gioca la partite. Basta pensare con la stessa quantità di energia elettrica, una lampada a Led illumina ben quattro volte di più di una luce a fluorescenza e circa venti volte più di una a incandescenza.
Ma un Led, nonostante i suoi indubbi vantaggi, in realtà non è nulla o poco più se privo di della possibilità di essere acceso e il salone del mobile ha portato una ventata di novità anche in questo: dai sensori per l’accensione ai regolatori dei flussi luminosi no-touch o a sfioramento. I temporizzatori per lo spegnimento programmato e le prese USB integrate nel corpo delle lampade per rendere più agevole e meno “cavettoso” la ricarica di dispositivi mobili.
Ad ogni modo la tecnologia Led ha detto la sua anche ad Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, energia ecosostenibile e magari a breve valuteremo se l’Esposizione Universale che non sprechi energia, priorità di Expo Milano, è stata realizzata come da propositi o no.